Marilyn ha gli occhi neri

Film

di Simone Godano

Con Stefano Accorsi, Miriam Leone, Marco Messeri, Thomas Trabacchi

Buono il soggetto, buona la sceneggiatura e buona la regia. E’ un buon film italiano in cui spicca la performance di Stefano Accorsi e Thomas Trabacchi. Sufficiente la prova di Miriam Leone, avrei scelto un’altra attrice italiana per interpretare quel ruolo ma è andata così.

Film corale in cui normalità e follia si mescolano in un mix mai drammatico fino in fondo pur rimanendo credibile. L’idea di fondo è che pazzia e salute mentale convivono alternandosi e dialogando perennemente.

I personaggi si rendono simpatici e possono anche far ridere o sorridere amaramente.

Quello che mi ha colpito più di tutto è l’autenticità dell’episodio del ristorante finto londinese ovvero una persona ha creato un sito di un ristorante assolutamente falso, con foto finte, recensioni finte facendolo diventare uno dei locali più alla moda della capitale. Tutto finto, falso, tutto credibile, noi stessi creiamo situazioni simili coi nostri social, like, dislike, pollici su e pollici giù, facciamo e disfiamo virtualmente. Allora cos’è mentire? Esiste la bugia?

Forse, come conclude il film Stefano Accorsi l’importante è accettarsi: “ Io non capisco tutte le cavolate che dici ma per me è uguale, vai bene come sei.”