DIMMI CHE NON PUO’ FINIRE

di Simona Sparaco

 Simona Sparaco è una delle mie scrittrici italiane preferite, soprattutto dopo aver letto “Nessuno sa di noi” che per me è stato un pugno nello stomaco, un romanzo forte, audace, senza difese che mi è arrivato dritto in pancia e pertanto aspetto l’uscita dei suoi libri con piacere.

Confermo il piacere della lettura con questo “Dimmi che non può finire”, scritto con garbo, l’autrice spazia su tematiche profonde con competenza e leggerezza insieme senza appesantire e senza tirarsi indietro.

Lo sfondo è quello dei numeri, dei tratti ossessivi se vogliamo chiamarli anche così, con cui la protagonista affronta la vita cercando una via d’elezione per capire l’esistenza e come muoversi all’interno di essa per evitare di soffrire.

Si spazia dalla numerologia alla medicina tradizionale cinese, dai videogiochi ai condizionamenti famigliari.

Il nocciolo è quello di evitare di soffrire ancora, di anticipare il dolore della separazione andandosene via dalle situazioni, dalle relazioni, dagli impieghi di lavoro, da ogni singola cosa in tempo per salvarsi. Così la protagonista accetta volentieri lavori che non le piacciono poiché, quando sarà il momento della fine, li lascerà senza fatica.

Ne vale la pena? Vale la pena vivere così?

Sempre grazie ai numeri, al loro significato ci sarà la possibilità di crescere.

Scritto in modo efficace, il libro si legge tutto d’un fiato