IL CONFLITTO SILENZIOSO NELLA COPPIA FERISCE I BAMBINI


Spesso accade che coppie di genitori si trattengano dal discutere apertamente o di litigare per timore di danneggiare il clima familiare e di turbare la serenità dei loro figli, pensano così di affrontare nel modo migliore il conflitto.

 Le ricerche dimostrano che questo tipo di discordia per un bambino è altrettanto disturbante ed equivale ad assistere ad  una lite furibonda, e può interferire in modo significativo con il suo comportamento e il suo senso di sicurezza emotiva.

“I bambini sono come contatori Geiger emotivi”, ha dichiarato Mark E. Cummings, professore di psicologia presso l’Università di Notre Dame, che ha condotto per più di 20 anni studi approfonditi sugli effetti della discordia coniugale sui bambini. I bambini, ha spiegato, sono incredibilmente in sintonia con la comunicazione emotiva che intercorre tra i genitori; sono ben consapevoli che, per i loro genitori, l’espressione non verbale è la chiave per comunicare sentimenti.

Le coppie possono comunicare rancore e rabbia in varie modalità non verbali: dando all’altro occhiatacce o attraverso il trattamento del silenzio, per esempio.

I bambini percepiscono “l’aria che tira”, sono come spugne che assorbono tensioni, l’elettricità che si emana in certe situazioni.

E’ bene riuscire a scaricare certe aggressività con attività fisiche e o sportive altrimenti si corre il serio rischio che i bambini ne possano risentire e manifestare il loro disagio in modo inappropriato come fare a botte a scuola con i loro coetanei.

Facile che manifestino segni di insofferenza, nervosismo accentuato e ostilità.

Possono avere difficoltà a dormire la notte, fino a compromettere il loro rendimento scolastico.

Con il protrarsi di situazioni conflittuali irrisolte, si possono verificare depressioni, ansia, ritiro sociale e aggressione.

Se poi, peggio ancora, vengono coinvolti all’interno del conflitto come “arbitri” possono tendere ad autocolpevolizzarsi.

Per analizzare alcuni di questi effetti, i ricercatori di uno degli studi ha raccolto dati da 232 famiglie, utilizzando diversi metodi per esaminare come il conflitto tra genitori ferisce i bambini. “Non è una semplice questione di ciò che vedono direttamente. Penso che la gente sottovaluti la sensibilità dei bambini ai loro ambienti”, ha detto Cummings.

I bambini, hanno concluso i ricercatori, capiscono anche le cose che stanno accadendo al di fuori della propria portata diretta. In altre parole, i bambini sono analisti sofisticati: possono addirittura dire se i genitori stanno solo facendo finta di risolvere i loro problemi invece di risolverli realmente.

Riscontri di questo tipo dovrebbero fungere da orientamento per ripensare tattiche parentali per la gestione della rabbia: alcune ricerche mostrano, per esempio, che vedere i genitori affrontare in modo costruttivo il conflitto, attraverso il fronteggiamento dei problemi e il compromesso, può essere positivo per i figli.

“Le persone non gestiscono le cose male di proposito”, ha detto Cummings. ” … La buona notizia è che se i partner lavorano insieme verso una risoluzione del conflitto e i bambini vedono questa emotività positiva, si cancella l’impatto negativo”.

Le coppie che esercitano l’intelligenza emotiva e abbracciano le reciproche esigenze, piuttosto che sottolineare costantemente il disaccordo e la contrapposizione, molto più probabilmente trasmetteranno questa abilità ai loro figli. Questo fattore può essere un importante predittore del successo di un bambino più tardi nella vita: un bambino che è più in contatto con i sentimenti altrui ed è in grado di mediare tra istanze di diversi interlocutori, da adulto avrà maggiori possibilità di vivere con serenità gli eventi della vita.