I bambini al centro

I bambini al centro, i bambini devono tornare ad essere al centro delle nostre attenzioni, dei nostri saperi, ce ne stiamo rendendo conto soprattutto in questo periodo.

La rete pullula di messaggi, video, interventi di psicologi sul come e cosa dire loro a proposito del coronavirus e della vita quotidiana diversa.

Trovo bello ed utile che noi adulti ci interroghiamo su questo, che portiamo l’attenzione su ciò, non siamo estranei a tutto questo. Viviamo inquietudini ed incertezze ed al contempo dobbiamo essere forti e comprensivi.

I bambini non capiscono perché non possono più andare a scuola, a nuoto o a giocare con gli amici al parco.

Non avere una data certa di fine periodo di disagio aumenta l’incertezza nostra; ci risulta maggiormente più facile, resistere fino ad un certo giorno sapendo che poi dopo la situazione migliorerà.

Occorre avere una certa stabilità interiore ed un buon contenitore interno in cui collocare dolori ed angosce e colloquiare con essi.

I bambini dovranno essere accompagnati così come tutte le persone fragili, ad attraversare questa condizione con rassicurazioni, tranquillità e fiducia. Il più sereni possibile.

Non c’è bisogno di fare gli eroi o i Supereroi ma comprendere che loro ora sono in difficoltà ed hanno necessità di essere presi in considerazione.

La salute comprende una parte psicologica, se non stiamo bene emotivamente non c’è salute.