Come si misura la felicità?


Sono colpita dalla felicità, cioè da come si pensa di misurarla e quali sono i Paesi più felici secondo alcuni indici.

Ma come si misura la felicità?

E’ stato stilato il terzo rapporto dal World Happiness Report per il programma di sviluppo sostenibile dell’ONU. L’ Italia si è classificata al 50° posto su 158 Paesi.

Il Paese più felice è la Svizzera, seguita da Islanda e Danimarca. Fanalini di coda alcuni Stati asiatici e africani, come Afghanistan e Siria devastati da anni di guerra civile

. Sono stati presi in considerazione diversi fattori quali il reddito pro capite, la generosità, l'altruismo, la libertà dalla corruzione, la speranza di vita e la libertà di fare scelte personali e familiari.

A determinare la classifica in maniera considerevole è certamente l'economia. La Grecia, ad esempio, ha subito il calo maggiore in termini di felicità, ma anche all'Italia non è andata meglio. I dieci Stati in cui la valutazione della vita dei cittadini ha subito il calo maggiore, hanno sofferto per la crisi economica degli ultimi anni: tra questi, oltre al Belpaese e alla Grecia, c'è anche la Spagna.

Come sottolineano gli autori del report, i governi dovrebbero mettere al centro della loro agenda questo benessere. I Paesi con un capitale sociale più forte sostengono il benessere e sono più resistenti alle crisi economiche e sociali.

La felicità, o il suo contrario, è una condizione correlata tanto all'individuo quanto all'ambiente.

Enrico Lombardi psicologo e psicoterapeuta di Humanitas afferma "Le teorie più riconosciute integrano fattori individuali e ambientali: ci sono influenze reciproche tra caratteristiche del singolo e condizioni ambientali che impattano su di esso. In questo contesto emerge il concetto di 'resilienza': le persone che vivono in un contesto svantaggiato o potenzialmente traumatico non reagiscono tutti allo stesso modo. Ci sono diversi fattori genetici, ambientali e familiari che concorrono a creare le giuste risposte e l'adattamento dell'individuo a questo contesto".

Un altro studio di qualche anno addietro su 155 Stati, affermava che era la Danimarca la nazione più felice al mondo in base ad una ricerca in cui venivano poste domande sul guadagno, sulla salute e sul sentirsi al sicuro.

A Stoccolma invece, un artista, Erik Krikortz ha un sito web dove le persone possono cliccare sulle faccine felici o tristi e possono commentare come se stessi, gli amici e i familiari dormono, come respirano e quali attività fisiche praticano.

La cosa originale è che ogni giorno lui mostra i risultati della sua indagine proiettando, da casa sua, su una parete di una grande edificio luci colorate in base ai risultati.

Luce rossa indica che i cittadini oggi sono molto felici, luce verde indica che sono contenti mentre invece una luce viola indica che oggi sono tristi.